Gianfranco Longo (Bari, 1965), ha studiato alcuni anni nella Westfählische-Wilhelms Universität di Münster, conseguendo un dottorato in Sociologia del diritto (1994) e successivamente un dottorato in Diritto costituzionale (2006).
Dopo aver insegnato alcuni anni sia Diritto costituzionale che Diritto costituzionale comparato nella Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bari, è attualmente docente, nella stessa Università di Bari, di Teoria generale del diritto e dello Stato e di Filosofie politiche comparate.
I suoi ambiti di ricerca riguardano: la Teoria generale del diritto e dello Stato, nonché la Dottrina dello Stato; Filosofia del tempo e della natura; Filosofia della musica; Filosofia delle religioni con particolare riflessione e approfondimento riguardanti la relazione Stato, rituali politico-religiosi, e diritto; nonché più in generale le filosofie dell’Islam, dell’antico induismo e del Tibet. In tali ambiti ha pubblicato i seguenti studi:
Forma continua ed elemento discreto, Edizioni Giuseppe Laterza, Bari 2004; Sull’omissione legislativa come ipotesi di controllo del politico, Pensa, Lecce 2006; Dottrina della sovranità e del mutamento costituzionale, Alpes, Roma 2008; Trattato di semantica storica e di logica giuridica costituzionale, Aracne, Roma 2009; Ed esplode come un fuoco, in un fiore. Invito a una meditazione su Dio, Aracne, Roma 2009; Retorica dell’opera. Pluralità critiche e giuridico-politiche su La morte di Virgilio di H. Broch, Alpes, Roma 2010; Lo Stato imperfetto. Dal politico partitico alla post-modernità del diritto, Aracne, Roma 2011; Punto è ciò che non ha parti. Ermeneutiche e semantiche della musica classica, Alpes, Roma 2011; KATHOLOU. Weltgestalt und Zeitinterpretation, Lit, Berlin 2012; Primo Moto Immobile. Studio sul fondamento cosmologico singolare e sull’universale rivelato, Lit Verlag, Berlin 2012.